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Ai blocchi di partenza il primo festival di Green Art nei Giardini della Reggia di Venaria Reale (Venaria Reale, TO) dal titolo Venaria Green Art!
Il Festival, che ha il patrocinio morale di Grandi Giardini Italiani, è un omaggio alla natura e ai Giardini della Reggia di Venaria che hanno ospitato, nel corso degli anni, installazioni di artisti di fama internazionale.

Con il festival di opere di Green Art si vuole ampliare questa esperienza, dove la materia vegetale presa in loco e plasmata dal genio dell’artista può rappresentare un’ulteriore chiave di lettura di questo perenne dialogo tra l’architettura del complesso e la magnificenza del giardino, anche ridando vita alle parti di scarto che la natura naturalmente produce.

Nel massimo rispetto della natura, gli artisti presenteranno le loro opere, creandole in questo sito, che racconteranno il cuore della forma della natura nel giardino storico.

Nei Giardini della residenza potranno esprimere la loro arte in una grande opera di valorizzazione paesaggistica capace di esaltarne linee, caratteri e forme partendo da elementi naturali ormai disseccati conferendo loro nuova anima e una nuova possibilità di esprimere la forza che è insita in loro.

Gli artisti protagonisti del Festival saranno:

  • Rodolfo Casati
    Progetto Mammy
  • Erika Inger
    Nata a Cermes, Italia, vive e lavora a Vienna e a Lana in Alto Adige ha raccolto sin dal 1995 numerosi premi per progetti in spazi pubblici. Nel paese di Lana ha fondato il progetto Lana Art.
    Progetto Moving
  • Marco Nones
    Vive e lavora in Val di Fiemme, fra le Dolomiti del Trentino.
    Performer ed esponente dell’arte ambientale, ha ricevuto premi e vinto concorsi, sviluppando negli anni una ricerca fortemente connessa ai tempi della natura.
    In Val di Fiemme, nel 2011, ha fondato RespirArt, il parco d’arte più alto del mondo immerso fra le Dolomiti trentine.
    Progetto Sipario
  • Ars Rulais
    Progetto Il volto della natura
  • Rumen Dimitrov
    Scultore che vive in Bulgaria, realizza opere di grandi dimensioni, invitando spesso lo spettatore a interagire con esse, con un stile rustico e grezzo ma di delicata qualità.
    Progetto Circle of Life / Drop of infinity (Cerchio della vita / Goccia di infinito)
  • Tim Norris
    Nato a Londra, lavora dal 1995 realizzando opere d’arte per spazi pubblici. Il lavoro di Tim si colloca al confine tra arredamento, scultura e architettura.
    Collabora in qualità di Artist Trustee per l’organizzazione artistica di beneficenza ”Artification”, ed è membro della Royal Society of Sculptors.
    Progetto Luna and Sol
  • Rodolfo Liprandi
    Nato a Trieste, dopo gli studi artistici vive e lavora a Varsavia, sviluppando una ricerca artistica che spazia dalla scultura, con le sue tecniche base di formatura, modellatura, saldatura e scultura, alle installazioni di Land Art dove vengono utilizzati materiali naturali (terra, legno, foglie, roccia, ossa).
    Progetto Dziki
  • Berit Skjøttgaard Laursen
    Specialista danese e internazionale di arte floreale moderna. Berit partecipa, e ha partecipato, a competizioni danesi e internazionali di alto livello, facendo della purezza delle forme e del richiamo alle linee architettoniche più semplici la cifra del suo lavoro.
    Progetto Movement
  • Roy F. Staab
    Nato a Milwaukee, Wisconsin, è un affermato artista, scultore e “disegnatore nello spazio” che lavora nella natura per creare forme geometriche. Inizialmente influenzato dall’espressionismo astratto, ha poi rivolto la propria attenzione alla natura, utilizzando materiali naturali per “disegnare” le sue installazioni all’aperto. Improvvisamente, la sua arte ha abbracciato la grandezza della natura rispondendo al richiamo di luoghi ben precisi. La land art lo ha portato in Giappone, Corea, Taiwan e di nuovo in Europa per realizzare opere in spazi privati e simposi pubblici.

Il festival si svolgerà nei Giardini della Reggia di Venaria ed è incluso in tutte le tipologie di biglietti d’ingresso alla Reggia.

Cenni storici

La Venaria Reale rappresenta la magnificenza della corte regale sabauda tra XVII e XVIII secolo. A metà Seicento Carlo Emanuele II di Savoia volle edificare una dimora “di piacere e di caccia” e commissionò il progetto all’architetto Amedeo di Castellamonte, che disegnò un borgo cittadino, un palazzo regale e i giardini.
Dichiarata dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, La Venaria è stata oggetto di un importante recupero, il più grande cantiere di restauro d’Europa, con l’apertura al pubblico nel 2007. L’intervento realizzato sui Giardini, persi dopo l’occupazione napoleonica, ha voluto identificare e riprendere i rapporti con l’architettura e il paesaggio circostante evocando e valorizzando l’impianto sei-settecentesco. L’Allea Centrale, il canale d’acqua che attraversa il Parco Basso, collega la rinata Fontana d’Ercole, grazie ai recenti lavori di restauro, con il Tempio di Diana. Il Potager Royal affianca l’allea per l’estensione di 10 ettari in cui frutteti si alternano a fioriture e ortaggi. Il Giardino delle Sculture Fluide di Giuseppe Penone completa il giardino del Parco basso mettendo in relazione il muro e le grotte seicentesche attraverso una lettura del giardino contemporaneo. Nel Parco alto si trovano il giardino a Fiori, il Roseto con ampi “cuscini” di rose rifiorenti e il Gran Parterre spazio maggiormente suggestivo del giardino settecentesco che mette in relazione le importanti architetture di Filippo Juvarra quali la Galleria Grande, la Citroniera e la Scuderia.
La Reggia ospita importanti mostre ed eventi che si alternano quasi ogni giorno.Nella bella stagione i Giardini si animano con spettacoli ed intrattenimenti rivolti al pubblico di ogni età.
Fonte: Grandi Giardini Italiani

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