Israele: “72 ore per rispondere cessate fuoco o immediata invasione Rafah”
Il Capo di Stato Maggiore delle Forze di Difesa Israeliane approva i piani per un’azione militare a Gaza, mentre proseguono i negoziati per un cessate il fuoco
Il Capo di Stato Maggiore delle Forze di Difesa Israeliane, il tenente generale Herzi Halevi, avrebbe dato il via libera ai piani finali per un’azione militare nel sud di Gaza, a Rafah, e nei campi profughi del centro della Striscia, secondo quanto riportato da timesofisrael.com. Si apprende inoltre che nelle prossime 48-72 ore potrebbe verificarsi un accordo sugli ostaggi o l’inizio di un’eventuale invasione, sebbene non vi siano conferme ufficiali da fonti autorevoli.
Secondo quanto riportato da Ynet, i carri armati israeliani sarebbero schierati al confine con Gaza e pronti a ricevere il via libera per iniziare un’offensiva considerata controversa ma ritenuta necessaria da Israele per contrastare le forze combattenti di Hamas nella Striscia. Tuttavia, sorgono preoccupazioni riguardo a un possibile disastro umanitario se i civili non saranno allontanati dalle aree di conflitto.
I piani tattici per l’azione militare sono stati ultimati nei giorni scorsi e prevedono un’invasione graduale, che potrebbe essere interrotta o ritardata in caso di progressi nei colloqui con gli ostaggi.
Nel frattempo, la delegazione di Hamas, attualmente in Egitto per discutere un cessate il fuoco a Gaza, ha lasciato il Cairo. Secondo quanto riportato dalla televisione egiziana Al Qahera, i rappresentanti del gruppo palestinese torneranno con una risposta alle proposte ricevute. Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato al canale televisivo saudita Asharq News che si registra un cambiamento di atmosfera e condizioni rispetto al passato.
Il ministro degli Esteri britannico, David Cameron, ha rivelato che ad Hamas è stata fatta un’offerta di cessate il fuoco prolungato di 40 giorni e il potenziale rilascio di migliaia di prigionieri palestinesi in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani a Gaza. Tale offerta è stata considerata “molto generosa” dal ministro Cameron, durante una riunione del World Economic Forum a Riad.
Nel frattempo, il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, si è detto “fiducioso” riguardo alla nuova proposta di tregua e ha sottolineato che essa tiene conto delle posizioni di entrambe le parti, cercando di ottenere una soluzione moderata al conflitto. Una delegazione israeliana è attesa oggi al Cairo per ulteriori colloqui riguardanti gli ostaggi.
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(con fonte AdnKronos)
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