Emergenza gastroenterite al Passo del Tonale: sospetto Norovirus
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Tracce del virus nell’acquedotto locale: vietato l’uso dell’acqua a scopo alimentare nella zona tra Lombardia e Trentino alto Adige. Cosa sono i norovirus e come prevenirli
Nella zona di Passo del Tonale, tra Lombardia e Trentino Alto Adige, diversi casi di gastroenterite acuta si sono verificati da circa quindici giorni. Le autorità hanno ipotizzato che la causa potrebbe essere il Norovirus, dopo che tracce del virus sono state rilevate nei campioni prelevati dall’acquedotto locale. In seguito al principio di massima precauzione, il sindaco di Ponte di Legno ha immediatamente vietato l’utilizzo dell’acqua a scopo alimentare nella zona interessata. Da allora, è stato vietato bere l’acqua del rubinetto e usarla per lavare frutta e verdura.
Il Norovirus, isolato e scoperto nel 1972, è un virus a singolo filamento di RNA appartenente alla famiglia dei Caliciviridae. È uno degli agenti più diffusi di gastroenteriti acute non batteriche, costituendo una seria minaccia per la sicurezza alimentare. Le infezioni da Norovirus si verificano principalmente in contesti comunitari, come ospedali, case di riposo, scuole e navi da crociera.
I sintomi dell’infezione da Norovirus includono nausea, vomito, diarrea acquosa e crampi addominali, con una possibile lieve febbre. La malattia di solito non ha conseguenze gravi e la maggior parte delle persone guarisce entro 1-2 giorni senza complicazioni. Tuttavia, la disidratazione può essere una complicazione seria per bambini, anziani e individui con condizioni preesistenti.
Non esiste un trattamento specifico o un vaccino preventivo per il Norovirus, e l’immunità dura solo alcuni mesi, rendendo possibile una reinfezione nel corso della vita. Il virus è altamente infettivo e possono bastare solo 10 particelle virali per causare un’infezione.
La trasmissione avviene principalmente da persona a persona attraverso il contatto orofecale o via aerosol, o tramite acqua o cibo contaminati. È difficile da controllare a causa della sua persistenza nell’ambiente e può sopravvivere anche dopo la disinfezione con cloro o a temperature elevate.
Le misure di prevenzione includono pratiche igieniche rigorose, come il lavaggio delle mani, il disinquinamento di superfici e utensili e l’eliminazione di alimenti contaminati. La corretta manipolazione e distribuzione di cibi e bevande sono cruciali per prevenire la diffusione del virus.
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(con fonte AdnKronos)
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